Incontri Teatro

18/12 – “Rigoletti” al teatro comunale di Fontanellato

RIGOLETTI
Liberamente ispirato all’opera Rigoletto di Giuseppe Verdi
ideato, scritto e interpretato da Bernardino Bonzani, Carlo Ferrari e Franca Tragni
collaborazione artistica Chiara Rubes
tecnica e luci Erika Borella

Teatro Comunale Pompeo Piazza di Fontanellato
domenica 18 dicembre ore 16.00

Con lo spettacolo Rigoletti, in scena domenica 18 dicembre alle ore 16.00 al Teatro Comunale Pompeo Piazza di Fontanellato, si conclude la rassegna DomenicAteatro, una proposta di spettacoli domenicali pomeridiani dedicati alle famiglie, ai bambini e ai ragazzi e realizzata grazie al sostegno di Chiesi e Fondazione Cariparma. Lo spettacolo, ideato, scritto e interpretato da Bernardino Bonzani, Carlo Ferrari e Franca Tragni può definirsi ormai un classico della comicità locale, un omaggio divertente e delicato a Giuseppe Verdi che ha compiuto lo scorso anno 20 anni ed è stato rappresentato ininterrottamente ogni anno con grande plauso del pubblico. Bonzani, Ferrari e Tragni interpretano tre figure, Cesare Ferraiuoli, Romano Paganuzzi e Tecla Sozzi, che sono state chiamate a sostituire tre comparse “scomparse” per la rappresentazione del “Rigoletto” di Giuseppe Verdi. Ignari del loro futuro da comparse e del loro futuro di uomini, vengono scordati nel retropalco di un teatro, mentre l’opera incombe sulla scena e loro la osservano dalle quinte. Tre figure ridicole che attendono il loro momento, tre personaggi sinceri, carichi di umanità, malinconia, comicità. Aspettano, hanno paura, loro che non hanno mai fatto le comparse a teatro, ma solo nella vita, privi di un ruolo preciso, di una propria posizione sociale. La musica irrompe nel silenzio dei loro dubbi sulla veridicità di quello che si vede e accade a teatro, loro che a teatro non sono mai andati. L’opera, il racconto di Rigoletto li entusiasma, scoprono di vivere in quel momento quella storia. Gilda, Rigoletto, il duca di Mantova, li sentono vicini, forse li toccano, “entrano” nei loro costumi, assaporano il gusto di esserci, anche se fuori dalla scena. Comparse non presenti, ma che vivono il loro momento teatrale, che gioiscono, soffrono, piangono. Gilda non deve morire, non accettano la conclusione. Romano, Cesare e Tecla, poveri ed emarginati, finiscono ben presto con l’identificarsi in Rigoletto, definito da Verdi stesso come “personaggio esternamente deforme e ridicolo, ed internamente appassionato e pieno d’amore”. L’opera i tre la vivono sulla pelle, la sentono importante. Gilda diventa veramente figlia loro e come madri e padri, non accettano ingiustizie e tragedie e allora irrompono sulla vera scena, forti del loro ruolo non più di comparse ma di protagonisti del loro “Rigoletto”, che li accomuna e li rende “Rigoletti”… INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI TEL. 327-4089399 -teatrofontanellato@gmail.com. www.teatrofontanellato.it

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