Incontri Teatro

19/11 – “Sciaboletta – la fuga del re” al Teatro di Fontanellato

Alessandro Blasioli/Florian Metateatro
SCIABOLETTA – la fuga del re
di e con Alessandro Blasioli
luci Marco Andreoli
scenografia Fabrizio Bellacosa
TEATRO COMUNALE POMPEO PIAZZA – FONTANELLATO

SABATO 19 NOVEMBRE 2022

Premio del Pubblico Palio Ermo Colle Parma 2018 / Premio delle Giurie Festival Direction Under 30 Gualtieri (RE) / Miglior Testo Festival ShortLab (Roma)

L’elaborazione immaginifica creata dal teatro parte spesso dalla storia con la S maiuscola e questo è il caso di Sciaboletta. La fuga del re di e con Alessandro Blasioli che ripercorre le ultime ore da sovrano del “piccolo” di casa Savoia, in scena al Teatro Comunale Pompeo Piazza di Fontanellato sabato 19 dicembre alle ore 21.00.
9 Settembre ’43, 5.30 del mattino: una colonna di 40 auto nere sta valicando gli Appennini lungo Via Tiburtina, direzione Abruzzo. Inizia così la fuga di Re Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro di Savoia, a seguito della dichiarazione d’Armistizio proclamata dal Generale americano Eisenhower. Districandosi nella notte fra i selvaggi paesaggi abruzzesi, Re Vittorio Emanuele III troverà non pochi problemi lungo la via per la salvezza: i presìdi tedeschi, le bande di paese e l’ombra di Mussolini, che oscura la figura sovrana al punto da farla andare in escandescenza.
La storia è nota: il vecchio Re 74enne fugge verso la salvezza. Avrebbe potuto un comportamento più reale da parte dell’anziano Sovrano evitare la disfatta? L’istrionico Blasioli con ironia, un linguaggio derivato dalla Commedia dell’Arte ed una scenografia scarna, riporta in vita il Monarca rimuginante, per ricordare le pagine più nere della storia d’Italia.
“Nel 2018 l’attenzione mediatica e politica, in vista delle imminenti elezioni amministrative, è concentrata prevalentemente sulla questione dei richiedenti asilo; in un clima sempre più nazionalista e di malcelato odio del diverso, gli attacchi di matrice neofascista sono diventati più frequenti”– racconta Blasioli. “Di qui, l’esigenza di approfondire il periodo storico dove sono radicate le convinzioni di tanto astio e repulsione, a cominciare da una caratteristica peculiare di quel momento, ossia il fatto che, nonostante fosse in atto una vera e propria dittatura, il Ventennio Fascista è de facto una Diarchia, con il Sovrano onnipresente, benché “deposto” persino dalle carte ufficiali. Figura preminente e al contempo marginale, capace in potenza e incapace nella sostanza, Sciaboletta mi è apparso subito come il personaggio perfetto per poter raccontare il passato e meglio comprendere le assurdità del presente”.

I biglietti si possono prenotare al numero 327-4089399 oppure scrivendo a teatrofontanellato@gmail.com. Informazioni e dettagli sul sito www.teatrofontanellato.it

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